Isabelle di Mirko Locatelli, disponibile in home video CG Entertainment e StraniFilm, è un film dall’impianto tradizionale, girato con grande rigore stilistico e ambientato in una delle zone più belle d’Italia. Nel mezzo della natura friulana, in una bellissima magione fra i vigneti locali, vive Isabelle (Ariane Ascaride, vista in La Casa sul Mare), astronoma francese che da diversi anni lavora a Trieste. Come ogni estate, Jerome va a fare visita all’amata madre, mente la moglie è incinta e molto vicina al momento del parto. Madre e figlio condividono un segreto, un peccato commesso con il quale devono fare i conti. Nel frattempo Isabelle comincia a dare ripetizioni a Davide (Samuele Vessio), un giovane che sembra essere attratto da lei.
In Isabelle è forte la presenza del territorio friuliano, rappresentato dall’alternanza fra le colline, con i loro vigneti e la loro solitudine, e le spiagge, il mare e il porto di Trieste, considerato fra i più belli e importanti del mondo. In un contesto che ricorda il cinema di Bertolucci e Guadagnino (lo straniero intellettuale che si trasferisce in una bellissima casa nella natura italiana) va in scena una vicenda che per certi versi è debitrice della poetica del regista di Ultimo Tango a Parigi. Per via di un senso di colpa e per proteggere la sua famiglia, Isabelle intraprende con un giovane una relazione che non ha nulla di carnale.
Si tratta piuttosto di un rapporto familliare nel mondo della psicologia. L’allievo che si innamora della maestra, la donna borghese e intellettuale che in fondo prova attrazione per un ragazzo semplice ma di bell’aspetto. È proprio la tensione carnale a tenere vivo il film di Mirko Locatelli, con i due protagonisti che si attraggono reciprocamente sempre di più, fino al tragico epilogo finale. Nei loro sguardi e nei loro gesti sta racchiuso il nocciolo di Isabelle , un dramma che convince, nonostante l’impianto classico della narrazione e della regia. Ciò che non convince appieno è semmai la recitazione dei personaggi secondari, autentiche macchiette a cui vengono affidati ruoli davvero poco interessanti. Bravissimi invece Ariane Ascaride – col suo dolce accento francese – e il giovane attore friulano Samuele Vessio, perfettamente calati nelle loro parti.