Torna a Torino, dal 17 al 20 gennaio, il Fish&Chips Film Festival, il Festival internazionale del Cinema Erotico e del Sessuale che si ripropone come luogo – cinematografico ma non solo – di scoperta e confronto sulle innumerevoli tematiche legate alla sessualità. Settanta film in programma, tra sezioni competitive e proiezioni speciali, accompagnate da mostre, laboratori e incontri che vogliono raccontare il sesso e l’erotismo in modo libero, originale, etico e anche divertente. A fare da filo rosso per questa quarta edizione della manifestazione il tema dell’eco-sessualità: un approccio al sesso rispettoso dell’ambiente attraverso una riconnessione intima e universale con la natura.
L’inaugurazione con Touch Me Not
In piena sintonia con lo spirito del Festival, il film di apertura sarà Touch Me Not, già premiato all’ultimo Festival del Cinema di Berlino sia come migliore opera prima, sia vincendo l’Orso d’Oro come miglior film della competizione. Esperimento cinematografico a metà tra documentario e fiction, l’opera della rumena Adina Pintilie è un’indagine sulla sessualità e l’intimità dei corpi con al centro le vicende di tre protagonisti (Laura Benson, Christian Bayerlein e Tómas Lemarquis, il Calibano di X-Men: Apocalisse). Un’anteprima esclusiva visto che Touch Me Not arriverà nella sale italiane solo il prossimo 14 febbraio distribuito da I Wonder Pictures.
I lungometraggi e i documentari in concorso
Ma per il concorso lungometraggi e documentari ci sono altri titolo da tenere d’occhio. Tra i 14 film in programma, tra cui ben 12 anteprime nazionali, c’è da segnalare Sextape di Antoine Desrosières, commedia francese già presentata nella sezione Un Certain Regard dell’ultimo Cannes che tratta tema molto attuale della manipolazione e dell’oppressione maschile in ambito sessuale nell’era dei social network; Nina, nuova opera della polacca Olga Chajdas presentato all’ultimo Rotterdam e che racconta l’emancipazione femminile nella cattolicissima Polonia attraverso la storia d’amore fra due donne; il drammatico coming-of age di Wij, produzione belga-olandese sulla vicenda di otto adolescenti in vacanza durante la pausa estiva alle prese con la scoperta della propria sessualità. Nella sezione competitiva per i documentari si segnalano invece i ritratti biografici di personalità sui generis quali il regista polacco Walerian Borowczyk in Love Express. The Disappearance of Walerian Borowczyk di Kuba Mikurda e Miss Rosewood, performer di burlesque estremo, nell’omonimo documentario di Helle Jensen.
I cortometraggi e gli omaggi fuori concorso
Insieme ai “lunghi” Fish and Chips premierà anche i migliori “corti”, sia quelli più “soft” sia quelli esplicitamente “XXX”: in programma ce ne sono 36, di cui 30 in anteprima nazionale. Accanto alle competizione il Festival propone poi una serie di proiezioni fuori concorso attraverso quattro omaggi per celebrare figure simbolo della cinematografia underground e a luci rosse. Si inizia con Joe D’Amato, maestro del b-movie italiano e al suo Antropophagus, capolavoro del filone cannibal-movie; si passa a Lydia Lunch, sacerdotessa della musica no-wave newyorchese e figura iconica di trasgressione e ribellione femminile; fino ad arrivare all’omaggio a Davide Ferrario, regista e giurato di questa quarta edizione che introdurrà in sala un unicum della sua cinematografia, Guardami. Infine con il party Ultra Vixens Forever! si festeggerà il capolavoro Beneath the Valley of Ultra-Vixens di Russ Meyer con la voluttuosa maggiorata Francesca Kitten Natividad.
Il focus sulla eco-sessualità
Sempre fuori concorso il tema cardine della manifestazione è presente nel documentario cinese Water Makes Us Wet – An Ecosexual Adventure di Annie Sprinkle e Beth Stephens, preceduto dal corto Pteridophilia I di Zheng Bo. Dal giappone invece arriva la versione uncut di Birth of the Overfiend, Curse of the Overfiend e Final Inferno, di Hideki Takayama, ovvero i primi tre capitoli della serie Urotsukidoji, tratta dal celebre manga omonimo scritto e illustrato da Toshio Maeda e considerata la saga capostipite del filone “Tentacle Rape” (il sotto-genere horror/pornografico dell’Hentai caratterizzato dalla presenza di mostri tentacolari).
Il programma completo si recupera sul sito ufficiale http://www.fishandchipsfilmfestival.com