Quando parliamo di grandi caratteristi, non possiamo non menzionare un interprete di livello come Brian Cox: l’attore scozzese, classe 1946, ha preso parte nel corso della sua lunga carriera ad importanti film come Zodiac, Manhunter e Il Ladro Di Orchidee. Cox, tornato recentemente in grande spolvero con la serie HBO Succession, è il protagonista di Red, film del 2008 diretto da Lucky McKee e Trygve Allister Diesen uscito direttamente nel nostro paese in home video grazie a Koch Media.
LA PARABOLA DI UN UOMO CHE VUOLE FARSI GIUSTIZIA DA SOLO
Avery Ludlow (Brian Cox) è un uomo anziano solitario che ama passare le sue giornate in compagnia del suo cane Red. Un giorno, mentre si trova a pesca, viene disturbato da un gruppo di teppisti capitanato da Danny McCormack (Noel Fisher), figlio di un potente uomo d’affari della zona. Danny, indispettito dall’atteggiamento sicuro di Avery di fronte alle sue intimidazioni, ammazza Red proprio davanti ai suoi occhi; il vecchio protagonista pretende le scuse del ragazzo ma, rendendosi conto dell’atteggiamento ostile dei McCormack, cerca di farsi giustizia da sé.
UN REVENGE MOVIE CHE SI REGGE SU OTTIME INTERPRETAZIONI
A leggere la trama, si notano analogie tra l’incipit di Red e quello di John Wick (nonostante il film con protagonista Keanu Reeves sia uscito solo sei anni dopo) ma la pellicola di McKee e Diesen ha un approccio diverso: il lato drammatico qui è molto più accentuato, sia per esaltare la bravura di Brian Cox ma anche per rendere più credibile ed appassionante una storia di vendetta che tocca molteplici temi. Pur non colpendo per la regia, asciutta ed essenziale, Red mette in scena la parabola di un uomo che, sotto la sua aria apparentemente bonaria, nasconde un passato pieno di sofferenze che lo hanno reso sempre più allergico alle ingiustizie. Lo spettatore si trova sin da subito ad empatizzare con il personaggio di Avery Ludlow, soprattutto nel momento in cui gli odiosi McCormack impongono all’ambiente circostante (un paesino americano chiuso e provinciale) la loro prepotenza. Ma non hanno fatto i conti con Ludlow, talmente determinato a vendicare il suo amico a quattro zampe da spingersi ad un passo dal baratro morale.
Anche se il lungometraggio, nella seconda parte, esprime in maniera evidente la sua natura drammatica, lascia comunque spazio nel finale ad una luce di speranza (incarnata dagli occhi di un tenero cucciolo). Oltre ad uno sviluppo narrativo convincente, il vero punto di forza di Red sta nelle interpretazioni del cast: oltre a Cox, spiccano Tom Sizemore (Point Break, Heat – La Sfida, Strange Days), Kim Dickens (diventata famosa per i suoi ruoli televisivi in Deadwood, Fear The Walking Dead e House of Cards), Noel Fisher (il Mickey Milkovich di Shameless, nei panni di Danny McCormack) e Robert Englund (il leggendario Freddy Krueger di Nightmare).
Con tanti film mediocri che purtroppo escono al cinema, è un peccato che un’opera come Red non sia passata in questi anni nelle sale italiane; grazie però all’uscita in home video, avete la possibilità di poter recuperare una pellicola intrigante (presentata in anteprima mondiale al Sundance) che esalta le qualità di un interprete sottovalutato dal grande pubblico.