Ci sono voluti anni di produzione, un travagliato ripensamento della grafica del protagonista e milioni di dollari, ma il produttore Tim Miller, il regista Jeff Fowler e la Paramount alla fine sono riusciti a portare in sala Sonic the Hedgehog e con un buon risultato. Il film in tecnica mista, nei cinema italiani in anteprima dal 13 febbraio, abbraccia vari generi tra cui l’azione, la commedia e il cartoon, per una resa finale che si adatta a tutti i membri della famiglia. Il riccio blu che proviene da mondi lontani è un’icona degli anni ’90 ed è diventato il simbolo della Sega, casa di produzione nipponica di consolle e videogame competitor della Nintendo. Miller (Deadpool) e Fowler, membri del Blur Studio che si occupa di CGI ed effetti visivi, hanno riportato in vita un personaggio che la generazione degli xennials conosce molto bene, protagonista oltre che dei videogames di numerose serie animate e recentemente comparso come “guest star” nei film Ralph Spacca Tutto e Ready Player One.
Sonic e la fanbase: un lungo processo creativo e il nuovo design
Sonic – Il Film segue le avventure del piccolo e velocissimo protagonista, con una sceneggiatura che vira più sul lato action che sul comico, ma dimostra come il cambiamento in corner del progetto, abbia sortito effetti positivi sul prodotto finale. Il protagonista Sonic (doppiato in lingua originale dal comico Ben Schwartz) era stato realizzato in chiave meno caricaturale, con lineamenti meno cartooneschi e più antropomorfi, ma il pubblico, al rilascio del trailer, ha fortemente criticato la scelta della produzione, facendo slittare di un anno l’uscita del film e portando gli autori a compiere un’operazione di restyling che riporta la grafica del riccio alieno alla sua forma originale.
La trama di Sonic è lineare e si basa sul canovaccio proposto dal videogame
Tom Wachowski (James Marsden) è lo sceriffo di Green Hills, una piccola contea del Montana, che stanco della vita di provincia spera in un trasferimento a San Francisco. La vita a Green Hills, in effetti, è piuttosto monotona e i giorni scorrono lentamente per i suoi abitanti, ma non per Sonic, un riccio blu arrivato improvvisamente da un mondo parallelo, che trova nella piccola città il suo habitat ideale. Conscio della sua condizione aliena Sonic, che è dotato di una velocità supersonica, si nasconde agli umani, ma allo stesso tempo li osserva continuamente, imparando le loro abitudini. Il riccio blu si affeziona da subito allo sceriffo e a sua moglie Maddie (Tika Sumpter), nonostante loro non lo abbiano mai visto. Stanco della sua condizione solitaria, Sonic scatena involontariamente un blackout che manda in tilt tutta la contea. L’intelligence sospetta un attacco terroristico, ma il perfido Dott. “Eggman” Robotnik (Jim Carrey) fiuta il passaggio di un alieno, scatenando su Green Hills una tempesta di droni. Non potendo più nascondersi Sonic si rivela allo sceriffo, dando vita ad un’amicizia che porterà i due a vivere un’emozionante avventura.
Sonic: un film per i vecchi e i nuovi fan
Piacevole, divertente e spensierato Sonic, nonostante le numerose imprecisioni nella sceneggiatura, sorprende positivamente per la semplicità della costruzione narrativa. La vera protagonista della storia infatti è l’amicizia che si instaura tra Sonic e Tom e la lotta del bene contro il male. Il bene è rappresentato dai sentimenti, che non sono umani né alieni, ma appartengono a tutte le creature dell’universo, contro la fredda meccanica della robotica, che agisce per schemi matematici, governati da un solo uomo. Un plot che potrebbe risultare banale, ma che in realtà è perfettamente adatto al pubblico per cui è concepito, senza fronzoli e con un villain grottesco e ipercaratterizzato. Jim Carrey interpreta il cattivissimo Dr. Robotnik, riprendendo a grandi linee “Eggman”, l’antagonista di Sonic nel videogame, costruendo un personaggio nevrotico e spocchioso, con dei lunghi baffi a manubrio, certamente improbabile ma, d’altronde, non è così ordinario incontrare un riccio antropomorfo adolescente in giro per la città. Tutto il film si basa sull’assunto che i personaggi di fantasia siano tali e non debbano necessariamente dare delle spiegazioni sulle loro origini, ma è in questo punto che si trova il maggior difetto del film, che da un punto di vista condivisibile crea un vero e proprio buco narrativo. Tuttavia l’approccio del regista Jeff Fowler è positivo e crea quell’atmosfera gioiosa e senza tempo che abbiamo visto in prodotti di recente uscita come Pokemon: Detective Pikachu.
Sonic – Il Film è un ritorno al cinema per famiglie tipico degli anni ’90, ricco di citazioni e sketch, che si allontana dall’approccio visivo del videogame, per presentare un personaggio più vicino all’estetica del live action. Il dubbio che viene è che probabilmente i più piccoli non conoscano la mascotte di casa Sega, al contrario dei genitori, ma questo potrebbe rappresentare la rinascita contemporanea di un personaggio amatissimo che ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo.