È un film corale Genitori Quasi Perfetti, secondo lungometraggio di Laura Chiossone, regista particolarmente attiva nel campo pubblicitario e dei videoclip musicali. Disponibile in blu-ray, DVD e streaming grazie a CG Entertainment e Adler, il film è una commedia drammatica che analizza con pungente ironia il ruolo di genitori e figli in questo particolare momento storico, dove le nevrosi impazzano e il rapporto con i pargoli sembra essere incentrato principalmente sull’apparenza. Ed è proprio sul gioco tra realtà e finzione che i personaggi della Chiossone emergono, innescando una bomba ad orologeria che metterà a confronto gruppi eterogenei di genitori più o meno instabili.
Genitori Quasi Perfetti: padri e madri contro tutti nella commedia con Anna Foglietta e Paolo Calabresi
Tra i protagonisti vediamo un nutrito gruppo di validi attori tra cui Paolo Calabresi, Lucia Mascino, Marina Rocco, Elena Radonicich ma la principale interpete è Anna Foglietta, che con la sua misurata ironia riesce nella non facile impresa di iper caratterizzare il suo personaggio, rendendolo piuttosto credibile.
Simona (Foglietta) è una madre single, in preda ad una costante ansia da prestazione nei confronti dell’adorato figlio Filippo. Organizzare la festa di compleanno del piccolo non fa altro che aumentare le sue insicurezze tanto da far emergere dubbi e paure di ogni tipo, dal giudizio sociale alle aspettative che potrebbero rimanere deluse. Tra genitori vegani, critici cinematografici intellettualoidi ed eterni Peter Pan, la festa sembra scorrere senza particolari intoppi finchè un’azione di Filippo rompe la calma apparente provocando una rissa verbale cui sarà difficile sottrarsi.
Le nevrosi al tempo dei social mitigate dall’ironia dei personaggi
Genitori Quasi Perfetti ricalca in massima parte gli schemi della commedia all’italiana, ma la sceneggiatura di Gabriele Scotti e Renata Ciaravino sembra prendere spunto dal linguaggio più pungente e contemporaneo di film come Carnage di Roman Polanski, dove la competizione tra genitori è all’apice del comportamento dei figli. Nessun genitore oggi può sottrarsi alla morsa dei social, tra chat WhatsApp di gruppo, incontri con gli insegnanti e feste di compleanno è costretto a misurarsi costantemente con i propri limiti e con il giudizio altrui nell’educazione dei figli, spesso dimenticandosi quanto sia importante stabilire un rapporto diretto con i bambini. Il film della Chiossone va in questa direzione, ma senza appesantire lo spettatore con moralizzazioni inutili. La misura in effetti è proprio il punto di forza di questo film, che scorre con naturalezza e strappa più di qualche sorriso, giocando sui comportamenti dei genitori contemporanei.
Il cast è ben diretto ed equilibrato, con Paolo Calabresi e Lucia Mascino interpreti di una coppia di intellettuali vegan, Marina Rocco, sempre a suo agio nei panni della svampita (questa volta estetista). La messa in scena ricorda quella apprezzata nel film di Paolo Genovese Perfetti Sconosciuti, ma il contenuto è molto diverso, virando sull’analisi scansonata dell’essere genitore nell’era dei social. Seppur con qualche esagerazione e stereotipizzazione dei personaggi il film di Laura Chiossone è gradevole, da vedere per trascorrere con leggerezza questo periodo di quarantena, nell’attesa di poter tornare ad occupare le poltrone in sala.