AVVISO SPOILER: L’articolo contiene grandi spoiler sul finale di Batman v Superman: Dawn of Justice. Se ancora non avete visto il film e non volete rovinarvi il finale, andate a leggere il nostro speciale e tornate a rileggere l’articolo una volta visto il film.
L’ultima pellicola di Zack Snyder, tanto bistrattata dalla critica ma altrettanto apprezzata al box office (qui la nostra recensione), si conclude con la caduta del Kryptoniano che, nonostante l’aiuto di Batman e Wonder Woman, soccombe sotto l’incontrollabile forza di Doomsday nel momento stesso in cui riesce a ucciderlo con una lancia dalla punta di kryptonite.
Come potete immaginare, la scelta del finale è stata uno dei punti più dibattuti in fase di sceneggiatura, ma la morte di Superman ha permesso al film di giocarsi la cartuccia più rischiosa per sottolineare l’importanza di Superman nel nascente universo esteso DC. Dice il produttore della pellicola, Charles Roven:
“Abbiamo impiegato una quantità assurda di tempo a parlarne. Sentivamo che la morte di Superman era necessaria: è parte del canone e amavamo l’idea di inserirla. In secondo luogo, avevamo bisogno di ricordare con forza al pubblico che personaggio speciale sia l’Uomo d’Acciaio, e quel finale era il climax emotivo di cui avevamo bisogno.”
In effetti gli ultimi momenti di Batman v Superman: Dawn of Justice lasciano ampi margini per il ritorno di Superman, soprattutto se pensiamo a quella manciata di terra che inizia a levitare sopra la bara prima che si vada a nero, suggerendo che l’arco narrativo di Superman è tutt’altro che concluso. Come sottolinea Roven, quel particolare momento è stato oggetto di lunghe discussioni in sala di montaggio.
“C’è voluto così tanto tempo per limare l’ultimissima scena del film! Non avete idea di quante discussioni abbia sollevato quel pugno di terra. L’avremmo vista sollevarsi? E per quanto? Quanti millisecondi? Quanti frame? Era importante far capire al pubblico che non abbiamo ancora finito con Superman.”
Dal momento che l’universo cinematografico DC sta nascendo proprio adesso, in pochi probabilmente si aspettavano la morte dell’alieno col mantello rosso, tanto più che è in arrivo nel 2017 il film della Justice League. Ma come ha spiegato Zack Snyder a Entertainment Weekly:
“Volevo che fosse Bruce Wayne a formare la Justice League. Se ci fosse stato anche Superman, il discorso sarebbe cambiato molto; tutto il processo di ‘arruolamento’ degli altri eroi sarebbe stato più lineare e spontaneo. Ma la premessa che Bruce debba essere da solo nello scovare e unire questi ‘sette samurai’ rende tutto più interessante.”
Ancora non è dato sapere se la conclusione di Batman v Superman: Dawn of Justice contribuirà al tono cupo dei futuri film o se, superato il peggio, la narrazione prenderà una piega meno drammatica. In attesa di scoprirlo potete dirci la vostra nei commenti!