In Beetween Days dei Cure è la canzone di apertura del nuovo film di François Ozon, Estate 85 (Eté 85) e rappresenta alla perfezione sia il dualismo tra romanticismo e gotico, che la colonna sonora degli anni ’80. Girato in pellicola Super 16, il lavoro del regista francese rievoca l’atmosfera, i colori pastello e la spensieratezza dell’estate di due amici, scandita dalla bellezza della giovinezza e da un evento che cambierà per sempre la vita del protagonista Alexis (Félix Lefebvre). Tratto liberamente dal romanzo di Aidan Chambers Danza Sulla Mia Tomba, Estate 85 è stato presentato nella selezione ufficiale della 15° Festa del Cinema di Roma, dopo la selezione per il Festival di Cannes (che non si è tenuto a causa dell’emergenza sanitaria) e il passaggio al Toronto Film Festival.
Estate 85: François Ozon e il ritorno al racconto dell’adolescenza
Il regista di 8 Donne e un Mistero, ritorna al cinema di formazione, dirigendo un film che si basa su un romanzo a lui carissimo e riprende argomenti, costumi, inquadrature e forme narrative già trattate in altri suoi film. Ne esce così un teen movie che ripercorre la visione che il regista aveva quando ha letto il libro, adattandolo al contesto francese e alle sue esperienze, maturate nel corso del tempo. Lo stile narrativo ricostruisce la storia dalla fine ricomponendo, man mano che l’iter prosegue, i ritagli di un collage fatto di tanti elementi che costituiscono il corpo centrale della narrazione.
Una storia d’amore e amicizia sullo sfondo delle scogliere normanne
Estate 85 è ambientato nella piccola cittadina di Le Tréport, nel nord della Normandia, una località poco frequentata dai turisti e vicina alle coste britanniche. Alexis è un sedicenne con la passione per la letteratura e la storia ed è affascinato dalla rappresentazione della morte soprattutto nella cultura egizia. Studente promettente ma figlio della classe operaia Alexis è spinto dal suo professore di francesese Lefèvre (Melvil Poupaud) a continuare gli studi. Indeciso sul da farsi prende in prestito una piccola imbarcazione, che si capovolge per il mare mosso. A salvarlo è un ragazzo abile quanto socievole, David Gorman (Benjamin Voisin). Affascinato dal suo carattere e dall’eccentricità della madre, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi, Alexis decide di accettare il lavoro nel loro negozio di famiglia e di farsi trasportare dai sentimenti e dall’amicizia liberamente. Tra i due ragazzi sembra andare tutto bene finchè non si intromette Kate (Philippine Velge), una ragazza au-pair conosciuta per caso da Alexis, qualche giorno prima.
Estate 85 è un film elegante e ben strutturato, ma manca di quella scintilla vista in altri lavori del regista
François Ozon è nella rosa dei migliori registi francesi. Sempre presente ai festival internazionali e vincitore di numerosi premi conferma tutte le sue doti creative e tecniche, offrendo a pubblico e critica un film elegante tutto incentrato sull’adolescenza. Estate 85 non è un teen movie come gli altri ed è ricco di elementi che insieme ne fanno un ottimo lavoro. La colonna sonora porta lo spettatore indietro nel tempo, con un chiaro riferimento alla scena cult de Il Tempo delle Mele, una ballad in solitaria con il walkman, sulla canzone di Rod Stweard Sailing. Tutte le sequenze create da Ozon hanno un senso, ma il film manca di quella scintilla capace di suscitare profonde emozioni. Estate 85 è stato distribuito in Francia ed in Italia arriverà con la Academy Two.