Il fulmine non basta per dare vita al film di McGuigan, che rimane sul tavolo operatorio dei flop insieme alle nostre già tiepide aspettative.
Se ti confronti con un classico come Frankenstein di Mary Shelley che da solo ha generato dozzine tra film e serie, fedeli o semplicemente ispirati, dal dramma alla commedia, devi essere pronto a raccontarci qualcosa di nuovo o in modo significativamente diverso, nella tecnica o nello stile. Purtroppo Victor – la storia segreta del dott. Frankenstein non è niente di tutto questo. Sono i casi in cui ti chiedi come il progetto sia stato ‘pitchato’ alla produzione e come qualcuno abbia deciso di metterci i soldi.
La storia è più o meno quella che conosciamo, solo che è raccontata dal punto di vista di Igor (Daniel Radcliffe) che fa il pagliaccio al circo dove è bullizzato da tutti. Ma lui non si sa bene come è anche un brillante chirurgo che tra una capriola e l’altra studia anatomia. Tanto che l’eccentrico Victor (James McAvoy) lo vuole al suo fianco per aiutarlo con i suoi esperimenti. Per iniziare gli toglie la gobba con una presa vulcaniana e un ago aspirato. A questo punto Igor diventa un dandy e la voce della coscienza del suo amico ossessionato dall’idea di riportare in vita un corpo morto.
L’apparato scenotecnico è abbastanza suggestivo, ma purtroppo qui si fermano i meriti del film. La scrittura del personaggio di Igor non riesce a farne un protagonista che il pubblico possa amare e McAvoy, di solito apprezzabile, è quasi sempre sopra le righe, con i suoi occhi febbrili e l’iperattività locomotoria di un cocainomane. L’interpretazione dell’ispettore Turpin di Andrew Scott (il Moriarty di Sherlock) è la più credibile. Per il resto l’avvincente dramma originale del ‘moderno Prometeo’ sbiadisce per lasciare spazio ad una storia e ad un film che non ricorderemo.
Al boxoffice è stato un flop, 34,2 mln di dollari incassati contro i 40 spesi. Diciamo che ci risparmieremo un sequel.
Una curiosità: lo sceneggiatore Max Landis – figlio del leggendario John, autore di Chronicle e ora al lavoro sull’imperdibile nuovo film dei Power Rangers previsto nel 2017 – deve aver incontrato il regista Paul McGuigan (Push, Sherlock) nello studio grafico che ha realizzato le locandine dei loro film.
Victor Frankenstein non rianima gli spettatori
Nella mediocre pellicola con Daniel Radcliffe e James McAvoy assistiamo all'ennesima stanca riproposizione del già visto.