Presentato nella neonata sezione Orizzonti Extra al Festival di Venezia 2021, My Night (titolo originale Ma Nuit) è l’esordio alla regia di Antoinette Boulat, storica Casting Director di alcuni dei più grandi registi contemporanei francesi (in particolare di Olivier Assays). Un film piccolissimo ma ottimamente riuscito, con due giovani e carismatici interpreti.
MY NIGHT (MA NUIT), UNA CAMMINATA PARIGINA PER SCOPRIRSI
My Night (Ma Nuit) comincia con una famiglia che è pronta a celebrare un compleanno, quello della sorella di Marion (Lou Lampros), Alice, scomparsa cinque anni prima. Sua mamma (interpretata in un bel cameo da Emmanuele Bercot) ha invitato persone che conoscevano Alice per ricordare insieme la ragazza, mentre Marion decide piuttosto di uscire e passare la serata fuori, cercando di sopprimere il ricordo della sorella. Dopo una festa, la protagonista rimane sola e incontra il giovane Alex (Tom Mercier), con il quale passerà la notte attraversando le strade di Parigi.
MY NIGHT (MA NUIT) E L’OVVIA INFLUENZA DEL CINEMA DI LINKLATER
Anche se in miniatura, My Night (Ma Nuit) si muove con i dogmi del cinema di Richard Linklater, dove lo svolgimento è costituito perlopiù da dialoghi, scambi di idee e dove le parole sono il primo motore di seduzione, costruzione di un rapporto e di conoscenza con l’altro.
Dopo una bellissima prima parte ambientata nei club parigini (per la precisione in una festa tecno), infatti, i due giovani si ritrovano come Jesse e Celine in Prima del Tramonto, a camminare per Parigi senza la necessità di arrivare da qualche parte. Al contrario, i due ragazzi si muovono all’unisono per rimandare il momento in cui torneranno a casa, la notte finirà e dovranno in qualche modo tornare alle loro routine.
IN MY NIGHT (MA NUIT) UN’OTTIMA REGIA E UNA SOLIDA SCRITTURA SUBLIMANO IL LAVORO DEGLI INTERPRETI
Nonostante si tratti di un esordio (sia come sceneggiatrice che come regista) Antoinette Boulat riesce a gestire con grande padronanza del mezzo la regia e il ritmo di una storia che passa dai club francesi in piena notte, da un ospedale e da una casa alle prime luci dell’alba. My Night (Ma Nuit) alterna momenti di dialoghi esistenziali (che richiamano anche la nouvelle vague) a “prove” che Marion deve affrontare per superare la sua ansia dovuta alla perdita della sorella, e nel farlo crea un tessuto unico che narra di come il bagaglio emotivo di ciascuno influisca tanto sulla visione del mondo quanto sul modo di rapportarsi con gli altri. In tale contesto drammaturgico ben costruito, i due giovani attori mostrano tutto il loro carisma, in particolare la giovane protagonista Lou Lampros.