Nella Los Angeles di fine anni ’70 due personaggi notturni, ma affatto cupi, si incontrano e soprattutto si scontrano, a suon di botte e superalcolici. Sono Holland March (Ryan Gosling), detective privato, vedovo, goffo e maldestro che investiga sulla morte della famosa pornoattrice Misty Mountains, e Jackson Healy (Russell Crowe), picchiatore di professione – uno di quelli che non trovi sulle pagine gialle – che è incaricato da Amelia di togliere di mezzo dei brutti ceffi che la inseguono. Ben presto una misteriosa scia di cadaveri renderà evidente che i due casi sono intimamente legati tra loro. Sarà compito dei due singolari detective, assoldati dalla madre di Amelia, Judith Kutner (Kim Basinger), risolvere questo enigma tra criminalità, compagnie automobilistiche, smog e porno.
Shane Black torna sul grande schermo con The Nice Guys, riportando in scena i suoi generi preferiti: Arma Letale (di cui fu lo sceneggiatore) e Kiss Kiss Bang Bang (suo film di culto) si fondono perfettamente in una action comedy che profuma tanto di Philip Marlowe (Humphrey Bogart) nel Il Grande Sonno quanto di Jacques Closeau (Peter Sellers) ne La Pantera Rosa. Ma in realtà in questo film c’è tutto il Cinema: la commedia è slapstick, la mimica quella di Buster Keaton e delle sue irresistibili gag, la detective story in primo piano ha le sfumature del noir e la sottotrama ecologista rimanda con ironia al cinema di denuncia sociale. Ma soprattutto Holland March e Jackson Healy sono due eroi diversi di questa città che degli Angeli ormai non vede più traccia.
March è il peggior detective del mondo: bugiardo, pauroso, facilmente impressionabile, prima di farla una giusta ne sbaglia cento e in una scena esilarante arriva a convincersi della propria immortalità. Healy è grasso, cinico, risolutore nella maniera più fisica e viscerale possibile, incassa pugni per tutti e due, ma nasconde un cuore più grande di quello che dà a vedere. Holly, la geniale figlia adolescente di March, si rivela il detective migliore del film, crede nel buon cuore di Healy e gli ricorda che, tra una scazzottata e l’altra, è comunque un brav’uomo. Come in ogni detective movie che si rispetti non mancano le femme fatale, forse troppe per un film solo, ma che funzionano alla grande: esattamente come accade ultimamente nelle piccole e grandi produzioni, sono le donne a decidere le sorti, sono loro quelle risolutive, sono loro quelle che compiono scelte morali, che lottano, che sudano, che impongono regole.
Shane Black riesce a mettere tanta carne al fuoco senza fare fumo e senza sprecare un pizzico di brace. Non c’è niente che non vada nel modo in cui deve andare. Ryan Gosling, dopo La Grande Scommessa, conferma le proprie doti di grande attore e rivela uno straordinario talento comico: mai una volta risulta esagerato, forzato negli ammiccamenti o ridicolo nelle sue grida da donna (Johnny Depp, lo ‘scemo di Hollywood’, avrebbe molto da imparare). Russell Crowe finalmente sembra essere tornato, e non ci interessa che abbia perso il suo fisico da gladiatore mostrando senza indugi una pancia più che generosa. Il suo è finalmente lo sguardo dell’amore ritrovato per il cinema, per l’abbandono della pesantezza e della noia che lo aveva accompagnato nei suoi ultimi lavori ( Padri e Figlie, The Water Diviner, Noah, L’Uomo d’Acciaio).
La sceneggiatura è impeccabile: volgare al punto giusto, complessa ma non confusa, intricata ma non sconnessa, esilarante ma mai eccessiva. E se il ritmo del film sembra rallentare per un certo momento è solo perché compensa il turbinio delle scene che abitano tutta la seconda parte della pellicola.
Lasciateci inoltre menzionare l’eccezionale doppiaggio italiano: Luca Ward, doppiatore storico di Crowe, ne segue meravigliosamente l’evoluzione verso il registro comico con il talento per cui è noto e il nostro Edoardo Stoppacciaro – su cui tendenzialmente cerchiamo di non dare pareri per non incorrere in ‘conflitti d’interesse’ – si cala per la prima volta nei panni di Gosling con risultati straordinari. Va detto.
In conclusione The Nice Guys è assolutamente un film da non perdere. Sul filo di un decennio che sta per finire, a cavallo tra la soul music e la disco, riesce a soddisfare tutte le categorie di pubblico: dal cinefilo più attento all’amante del pure intrattenimento, toccando tutte le vette di emozioni che il cinema ci regala.
Che scoperta quei Nice Guys!
Di Elena Pisa
Una delle coppie comiche più improbabili di sempre approda nelle sale con un'esplosiva commedia dal sapore vintage.