Se Hollywood fosse la protagonista di uno spy movie, probabilmente il film si chiamerebbe Operazione Nostalgia. Sono anni ormai che l’industria del cinema americano punta su remake, reboot e trasposizioni cinematografiche di icone della cultura pop, questo perché la cosa consente (generalmente) il massimo risultato al botteghino con il minimo sforzo artistico.
Se prima, per giustificare un remake, il film originale doveva essere brutto o terribilmente datato (La Cosa) adesso qualunque pellicola abbia avuto successo può essere rifatta in salsa moderna (troppo spesso con risultati disastrosi). Con l’arrivo della stagione estiva, come ogni anno, l’America ci ‘scaglia contro’ i suoi blockbuster, nella speranza di riempire le sale sia con chi è in vacanza sia con chi in vacanza non ci è potuto o voluto andare.
Dando uno sguardo ai titoli in uscita a luglio, non possiamo che notare come l’appena nominata nostalgia la faccia da padrone, portandoci una serie di pellicole dal sapore familiare ma (temiamo) non troppo appetibile.
TARTARUGHE NINJA: FUORI DALL’OMBRA
(diretto da Dave Green, con Pete Ploszek, Noel Fisher, Jeremy Howard, Alan Ritchson, Danny Woodburn, Megan Fox, Stephen Amell, Will Arnett, William Fichtner e Brian Tee)
Sequel di uno dei film più massacrati dalla critica del 2014, definito come una pletora di tutto ciò che un buon action movie non dovrebbe essere e un vero e proprio attentato alla nostra fanciullezza; diciamocelo, le premesse per questo film non sono delle migliori. La storia sembra essere piuttosto lineare: le tre tartarughe che si uniscono a vecchi e nuovi amici per fermare l’ennesima minaccia che grava su New York, data non solo dal loro vecchio avversario Shredder (qui interpretato da Brian Tee), ma anche da nuovi nemici come Bebop and Rocksteady, bestie antropomorfe in arrivo direttamente dalla serie animata originale.
Sebbene non si preannunci proprio un film d’autore, c’è da dire che, forse, Tartarughe Ninja: Fuori dall’ombra potrebbe sorprenderci, questo grazie ai vari cambi voluti dalla produzione, sia alla regia (non più in mano a Jonathan Liebesman) che nel cast del film.
Riuscirà il giovane Dave Green (quasi un esordiente) a firmare una regia che renda questo secondo capitolo sui rettili mutanti un’esperienza piacevole? Staremo a vedere. ESCE IL 7 LUGLIO
LA LEGGENDA DI TARZAN
(diretto da David Yates, con Alexander Skarsgård, Samuel L. Jackson, Margot Robbie, Christoph Waltz, Djimon Hounsou, John Hurt e Simon Russell Beale)
Con più di 20 film live-action, 3 animati e varie parodie a tema, la domanda sorge spontanea: c’era veramente bisogno di fare un altro Tarzan al cinema?
Forse sì, considerando che l’ultimo di buona fattura e realizzato con attori in carne ed ossa risale all’84 (Greystoke, sicuramente non un capolavoro, ma un buon film), tuttavia, con l’abuso di CGI che si fa al giorno d’oggi, viene da chiedersi se di carne ed ossa si possa effettivamente parlare.
La storia sembra approcciarsi al personaggio in maniera molto diversa dagli ultimi film, raccontando di una spedizione in Congo anni dopo l’arrivo di Tarzan in Inghilterra invece della solita storia d’origini (qui toccata solo diametralmente) e questa è senz’altro un’idea potenzialmente buona. David Yates alla regia è un incognita: il regista è famoso per aver diretto gli Harry Potter da L’Ordine della fenice in poi, film ben riusciti, ma chissà come peserà la sua impronta “magica” su questo film. Fra gli attori, oltre al quasi sconosciuto Alexander Skarsgård, abbiamo Samuel L. Jackson e Christoph Waltz, che non hanno bisogno di presentazioni, e la star in ascesa Margot Robbie.
Allora, questo film promette bene no? Beh… anche qui consigliamo cautela: se da una parte gli screening sembrano dare ragione alle speranze più ottimistiche, dall’altra, l’abuso di star (da far prudere le mani a Tarantino) sembra voler suggerire che, a parte loro, nel film non ci sia altro, soprattutto guardando i trailer che presentano un aspetto disarmonico delle scene, e una CGI a tratti veramente criminale (guardate l’immagine qui sopra: questi effetti speciali “il mio falegname con trentamila lire li faceva meglio”). ESCE IL 14 LUGLIO
STAR TREK: BEYOND
(diretto da Justin Lin, con Chris Pine, Zachary Quinto, Zoë Saldaña, Simon Pegg, Karl Urban, Anton Yelchin, John Cho, Idris Elba, Sofia Boutella, Deep Roy e Joseph Gatt)
Torna al cinema una delle saghe fantascientifiche più famose di sempre, e lo fa con il suo terzo film della serie reboot. Questa volta, non c’è J.J. Abrams alla regia (reduce dall’ultimo Star Wars), bensì Justin Lin, famoso per aver diretto i Fast and Furious dal 3 al 6, e quindi avvezzo ai blockbuster (e anche alla fantascienza se è per questo).
Dopo due capitoli che sembrano aver spaccato la critica fra chi li ha definiti ottimi e chi pellicole senza cuore che copiano troppo l’originale, questo nuovo Beyond sembra puntare più all’originalità, ma senza sforzarsi troppo. La trama rilasciata dalla produzione è semplice: durante il suo ennesimo viaggio, l’Enterprise viene attaccata da alieni sconosciuti che distruggono la nave. L’equipaggio sopravvissuto effettua un atterraggio d’emergenza su un pianeta dove dovrà affrontare un nuovo e pericoloso nemico.
Con lo stesso cast che ha accompagnato i due capitoli precedenti e un nuovo regista, riuscirà Star Trek: Beyond a sfoderare qualcosa di nuovo pur mantenendo intatto lo spirito che ha reso la saga così famosa? ESCE IL 21 LUGLIO
GHOSTBUSTERS
(diretto da Paul Feig, con Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon, Leslie Jones e Chris Hemsworth)
“Ci sono pochissimi mostri che giustificano la paura che abbiamo di loro… ecco, questo film è uno di quelli.” -André Gide, sul trailer di Ghostbusters
Da dove cominciare? Dal fatto che il primo trailer di questa pellicola sia quello con più “dislikes” di sempre su Youtube? Dall’idea che a quanto pare i produttori siano convinti che basti scegliere delle (buone) comiche per passare un colpo di spugna sull’originale? O magari dalla constatazione che questo film vuole essere un reboot di una pellicola praticamente perfetta (per gli standard di una commedia d’azione) e che non ne ve n’era alcun bisogno?
Tutti ne hanno già parlato, tutti hanno manifestato il loro scetticismo ben prima dell’inizio delle riprese e in molti sono convinti che la realizzazione di questa pellicola sia stata funestata da tante, troppe scelte sbagliate.
L’accoglienza oltre oceano non è certo stata delle migliori, ma potremo presto farci una nostra opinione in sala. ESCE IL 28 LUGLIO