Presentata fuori concorso alla 73a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Planetarium, pellicola scritta e diretta da Rebecca Zlotowski, avrebbe tutti gli ingredienti per ammaliare gli spettatori.
Il soggetto è intrigante: nella Francia prebellica due affascinanti sorelle note per le proprie capacità di spiritiste, vengono contattate da un produttore che ha intenzione di imprimere una svolta all’industria cinematografica francese – già in affanno rispetto a quella americana – realizzando il primo film in cui vengano mostrati dei veri fantasmi e una vera seduta spiritica.
A disposizione della regista un cast d’eccezione: la meravigliosa Natalie Portman, qui a Venezia in odore di Coppa Volpi per Jackie di Larraìn, la debuttante Lily-Rose Depp, figlia diciassettenne di Johnny Depp e Vanessa Paradis, e l’ipnotico Emmanuel Salinger.
La storia, che non staremo qui a raccontarvi nel dettaglio non tanto per evitare spoiler quanto perché è sostanzialmente impossibile da seguire, è un susseguirsi apparentemente irragionevole di idee slegate tra loro. La regista potrebbe esplorare il tema delle sedute spiritiche ma lo tralascia rapidamente, vorrebbe parlare di truffa e illusione ma a un certo punto cambia idea, sarebbe tentata di raccontare la parascienza e lo scetticismo ma ritiene poi opportuno non farlo, valuta quindi di sterzare completamente la narrazione per riflettere sull’industria cinematografica ma si limita a un po’ di citazionismo spiccio, si pente quindi di aver accennato al lavoro dell’attore e finge di non averlo mai voluto fare, e poi nel dubbio aggiunge giusto un pizzico di attrazione e gelosia – che ci stanno sempre bene – e qualche riferimento generico al periodo storico perché non si sa mai.
L’indigeribile calderone in cui cucina la Zlotowski è un miscuglio privo di senso (e di una sceneggiatura degna di questo nome) che non fornisce alcun materiale ai pur ottimi interpreti per dare forma a qualcosa. Il pubblico, dopo numerosi fischi, è uscito dalla sala stordito.
Venezia 73: la recensione in anteprima di Planetarium
Natalie Portman e Lily-Rose Depp (figlia di Johnny) sono due sorelle che fanno sedute spiritiche nella Francia degli anni '30.