La Festa Prima delle Feste: la recensione in anteprima (no spoiler)

Non si scappa: mai come questo anno, in qualsiasi sala cinematografica decidiate di tuffarvi a dicembre, avrete concretissime probabilità di imbattervi in una pellicola a tema Natalizio. Alla lunghissima schiera – perlopiù italiana – di film appartenenti alla categoria, non si sottrae La Festa Prima delle Feste, e il titolo originale (Office Christmas Party) toglie ogni dubbio.
La brillante commedia diretta da Josh Gordon e Will Speck non sarà certo un capolavoro, ma nella sua assoluta linearità è comunque capace di offrire un’ora e quaranta di pura leggerezza, riproponendo la formula che ha fatto il successo di Una Notte da Leoni senza però raggiungere esiti paragonabili.
La spietata businesswoman interpretata da Jennifer Aniston si palesa nell’ufficio del titolo e pone un aut aut: o il fratello T.J. Miller (visto in Deadpool) e il suo braccio destro Jason Bateman (indimenticabile protagonista di Arrested Development) si dimostreranno capaci di convincere in due giorni un facoltoso cliente a passare con loro, o gli uffici verranno chiusi e gli impiegati licenziati. Non c’è tempo per ricorrere a complicate strategie aziendali, e la missione impossibile diventa quella di dare un party di Natale memorabile nel quale acquisire il cliente facendo leva sulla componente umana. Com’è facile intuire, la festa sfuggirà a ogni controllo e diventerà l’evento più folle e gremito di tutta la NYC natalizia.
La consolidata coppia di registi non è nuova alla commedia più o meno demenziale, e la ricordiamo tanto per Due Cuori e Una Provetta (sempre con la Aniston e Bateman) quanto per il cult di Will Ferrell Blades of Glory. A scrivere la pellicola una piccola folla di autori, tra i quali l’unico nome noto è quel Dan Mazer dietro i più riusciti film di Sacha Baron Cohen. In questo caso le idee riviste sono decisamente troppe e, più che su quelle, il film si basa sul cast ben assortito (nel quale ritroviamo anche Olivia Munn e Kate McKinnon, reduce dagli esilaranti sketch su Hilary Clinton al SNL). Detto questo, alcuni momenti strappano comunque qualche sincera risata nonostante la loro prevedibilità e un paio di colpi di scena rappresentano un’apprezzata seppur non fondamentale aggiunta allo script.
La Festa Prima delle Feste è un film tutt’altro che memorabile ma a tratti divertente e certamente gradevole, che nelle lunghe giornate natalizie, tra parenti non sempre graditissimi e abbuffate estenuanti, può regalarvi un paio d’ore scarse di fuga spensierata.