Il 23 dicembre è uscito su Netflix lo Speciale natalizio di Sense8, che in realtà non celebra solo Natale e Capodanno, ma anche i compleanni, affrontando la tematica della famiglia e della propria identità.
A distanza di tempo ritroviamo gli otto ragazzi che affrontano le conseguenze delle grandi scelte compiute alla fine della prima stagione. Riley e Will continuano a lottare e nascondersi da Whispers, cercando di ritagliarsi qualche momento per loro. Wolfgang e Mumbai si erano baciati, ma a causa di divergenze etniche ed etiche non possono stare insieme. La ragione avrà la meglio? Dovranno fare i conti con i loro sentimenti e capire davvero chi siano e cosa sia giusto. In tutto questo Wolfgang deve scegliere da che parte stare dopo la morte dello zio, capoclan di una parte di Berlino. Mentre Mumbai sta scoprendo la vita matrimoniale nel letto nuziale.
Capheus, prima interpretato da Aml Ameen, è stato sostituito da Toby Onwumere creando un leggero disorientamento. La sensazione è che sia passato del tempo, che lui sia cresciuto, avendo l’attore un volto più maturo. Lo avevamo lasciato all’incidente con il Van Damme pieno di proiettili e la possibilità di ricominciare una vita onesta. Quella che vorrebbe anche Sun, rinchiusa nel carcere grazie ai metodi corrotti del fratello. Non se la passa tanto bene neanche Nomi, costretta a nascondersi in una camera, per fortuna la sua compagna non l’ha lasciata sola. Anche per Lito l’unica speranza è avere a fianco il suo partner, perché il mercato cinematografico non sembra accettare la sua omosessualità.
Tema di questa puntata è proprio l’amore e la famiglia, vista in termini estesi, come luogo di sicurezza e forza e non di regole e vincoli. Tutti i personaggi sono stati costretti a comportarsi e mostrarsi come il codice imponeva, secondo il loro retaggio, la loro casta o la mentalità dell’ambiente in cui erano inseriti. A tutto questo si ribellano per difendere la propria identità e questa puntata sembra un inno al coraggio di emanciparsi, di lottare contro tutti per amor proprio e di urlare “siamo nel XXI secolo!”. Un grande respiro per aprire la nuova stagione, la forza e la determinazione spinta dall’amore fa si che ne venga fuori una puntata di estrema dolcezza, poetica già dall’apertura. Sulle note di Feeling Good di Avicii scorrono le immagini allegoriche di questi otto corpi, come membri di un unico, imperfetti pezzi destinati a soffrire, che possono salvarsi soltanto supportandosi l’uno coll’altro.
La puntata che dura ben 2 ore inizia con un tono divertente e leggero per poi innervarsi a mano a mano che i problemi sembrano non aver soluzione. In questo momento di confusione si fa sempre più presente l’immagine di Angelica, la madre. Starà cercando di aiutarli? Il culmine è durante la notte di Natale, quando sembra possibile sconnettersi da tutto e godersi quegli attimi. I ragazzi si ritrovano insieme davanti un coro mentre sentiamo Hallelujah di Daniel Martin Moore e in alto vedono Angelica. Come una rivelazione della propria appartenenza, identità, come a ricordagli che non si può fuggire da se stessi. Abbiamo capito che bisogna andare avanti, sempre, vivendosi i piccoli momenti. Questo è possibile insieme, per questo le scene corali prendono un grande spazio, tra compleanni, Natale e Capodanno, tra danza, musica, lotta e combattimento.
Sense8: la recensione dello speciale natalizio
Arriva su Netflix il Christmas Special di Sense8 e tra Natale, Capodanno e compleanni, ci racconta in modo non convenzionale l'importanza della 'famiglia'.