Il 12 Gennaio arriva anche sui nostri schermi Allied – Un’ombra nascosta, il nuovo film di Robert Zemeckis. Il film si presenta già al centro di una fitta rete di gossip, che prosegue ormai da molti mesi: dopo le riprese, infatti, Angelina Jolie ha ufficialmente chiesto il divorzio da Brad Pitt. Pietra dello scandalo, la presunta relazione tra Pitt e Marion Cotillard. La storia sembra davvero un po’ troppo sceneggiata: 11 anni fa Brad Pitt e Angelina Jolie si scoprono innamorati sul set di Mr & Mrs Smith, mentre Brad è ancora sposato con Jennifer Aniston. Anche in quel caso, si trattava di due bellissime e seducenti spie: ora il cattivo, fedifrago Brad avrebbe replicato il copione sul set di Allied, spy-story incentrata sul vortice di amore e morte tra due spie dell’alleanza atlantica, in missione a Casablanca nella fase più nera della Seconda Guerra Mondiale.
Alla prima americana di Allied, Brad Pitt e Marion Cotillard fanno il possibile per sedare le polemiche: l’attrice francese è ancora sposata con il regista Guillaume Canet, è incinta del loro secondo figlio, e si mostra sorridente e serena al fianco dell’amico Brad. La sensazione è che la storia di questa passione fatale sia solo uno tra i molti (e tristissimi) colpi bassi di un divorzio difficile, che prevede l’affidamento di 6 figli, nonché la spartizione di svariati milioni di dollari, come nel caso degli ex “Brangelina”.
Sarebbe un peccato comunque se la coltre del gossip oscurasse delle vere considerazioni su Allied, nuovo piccolo gioiello dal regista di Ritorno al futuro (1985, 1989, 1990), Chi ha incastrato Roger Rabbit? (1988), Forrest Gump (1994), Le verità nascoste (1999) e Cast away (2000).
Il cinema di Zemeckis è sempre inteso come “larger than life”: spettacolare, antimimetico, iperrealistico. Stupisce come alcune critiche abbiano stigmatizzato la scarsa naturalezza del film: non è certo la verità che interessa Zemeckis, il cineasta del gioco di specchi, del limite sottile tra la verità e l’illusione.
Protagonisti di Allied – L’ombra del dubbio sono Max Vatan (Brad Pitt) e Marianne Beausejour (Marion Cotillard). Lei è una leggenda della resistenza francese, lui un comandante d’aviazione delle forze Alleate: entrambi conoscono gli orrori della guerra, per questo sono pronti ad affrontare la missione con freddezza assoluta.
Nella strana atmosfera di Casablanca, sospesa tra le feste, il deserto e l’eco di un conflitto che si fa sempre più serrato, le due spie si trasformano in una coppia di sposi parigini, giovani, eleganti e innamorati. Vero obiettivo: l’assassinio di un gerarca nazista.
Max e Marianne conoscono i rischi: tra questi, diventare amanti non è previsto, meno che mai cedere a un sentimento più grande. Ma sarà proprio l’imperturbabile Max ad aprire il suo cuore, offrendo a Marianne il sogno di un vero matrimonio a Londra. Alla fine della guerra, potrebbero perfino avere una normale, felice esistenza. Almeno, finché Max non riceve un inaspettato e terribile incarico: scoprire se la vera identità di Marianne non nasconda solo la più abile delle spie tedesche.
Con Allied Robert Zemeckis torna a lavorare al fianco di alcuni collaboratori storici, come il direttore della fotografia Don Burgess (già fondamentale per Forrest Gump e Cast Away) e la costumista Joana Johnston. Fotografia e costumi risultano determinanti per il fascino del film. In particolare, Joana Johnston trova un equilibrio perfetto tra quello che poteva essere solo un prevedibile omaggio a Casablanca (il capolavoro di Micheal Curtis del 1942, con Ingrid Bergman e Humphrey Bogart) e il glamour più contemporaneo. Difficile non innamorarsi di un lavoro tanto accurato: Brad Pitt e Marion Cotillard in Allied ritrovano l’aura di due star d’altri tempi, dall’eleganza quasi irreale. Un’altra prova di altissimo livello per Marion Cotillard, che si conferma una delle attrici più seduttive al mondo.
Nel complesso, il film convince non solo per la confezione impeccabile ma anche per il ritmo di un thriller serrato, dal romanticismo classico, intenso e radicale.
Per tutti i nostalgici di un’altra Hollywood: Zemeckis non delude, e riesce ancora a incantarci con un nuovo viaggio nel tempo.