Intanto è bene precisarlo: Fish&Chips non è un festival gastronomico dove ci si ingozza di cibo britannico. Fish&Chips è l’unico festival in Italia dedicato al “cinema erotico e del sessuale internazionale” e il prossimo 19 gennaio torna a Torino con la sua seconda edizione per un week-end cinematografico decisamente fuori dal comune: 55 film in 22 proiezioni, 4 incontri, 2 mostre e 1 progetto fotografico live. Tutto a tema erotismo. Un progetto anticonformista e indipendente – promosso dall’omonima associazione e supportato sia da prestigiosi partner istituzionali (il Museo Nazionale del Cinema) sia da realtà private (ad esempio la sezione italiana del portale PornHub) – che coraggiosamente si prende carico di mostrare e indagare la sessualità nelle sue tante forme e declinazioni, anche quelle più alternative e “politiche”. Senza discriminazioni e con la mission di abbattere tabù e pregiudizi in un mondo che ancora ne conta parecchi.
L’apertura con Belladonna of Sadness
Il programma apre giovedì 19 gennaio ore 21.00 al Cinema Massimo con Belladonna of Sadness, anime erotico del 1973 diretto da Eichii Yamamoto (già regista di Astroboy) che fu presentato (e ingiustamente stroncato) alla Berlinale dell’epoca. Il film l’anno scorso è tornato sul mercato in versione restaurata dopo che il mondo della critica l’ha riconosciuto come un imprescindibile prodotto d’avanguardia del cinema d’animazione giapponese, sia per il ruolo atipicamente emancipato che veste la sua protagonista, sia per la capacità di elaborare nel proprio stile un immaginario pittorico che fa riferimento all’arte di Klimt, Degas e Kadinsky. Un vero e proprio quadro vivente che sprigiona erotismo e libertà nonché un passaggio tanto cruciale quanto paradigmatico per la rivoluzione sessuale della società giapponese.
Corti e lunghi: le dimensioni non contano
Da venerdì 20 gennaio iniziano invece le sezioni competitive per corti e lungometraggi. Per i primi sono previste due sezioni (CORTI e CORTIXXX) con in tutto 32 cortometraggi (alcuni molto espliciti) per uno sguardo itinerante su come viene vissuto il sesso nel mondo; per i lunghi invece si attendono 11 opere in anteprima nazionale fra documentari e film di finzione provenienti da tutto il globo (Argentina, Australia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti e Svezia) che si addentrano tra le innumerevoli sfaccettature dell’eros e trascineranno lo spettatore nel mondo del sesso passando per amore, erotismo e pornografia
L’omaggio a Marilyn Chambers e Giuliana Gamba
Oltre ad una serie di incontri-conferenze sui temi della sessualità, una performance fotografica e due mostre (di cui una con le opere Luis Quiles, illustratore diventato virale sul web e che viene ripreso dal manifesto del Festival) a completare l’offerta del Fish&Chips anche due retrospettive molto interessanti. La prima è su Marilyn Chambers, pornostar statunitense diventata popolare nell’industria hard per il film Behind the Green Door ma che recitò (da protagonista) anche per David Cronenberg in Rabid – Sete di sangue. La seconda è su Giuliana Gamba, prima donna italiana che negli anni ‘70 divenne autrice, regista e produttrice di porno. Una rarità che incarnò una vera e propria svolta anticonformista e libertaria, all’epoca mal digerita perfino dai settori più progressisti della politica e del femminismo ma che oggi viene riconosciuta essere stata una rottura necessaria per la rivoluzione sessuale italiana di quegli anni.
La seconda edizione del Fish&Chips Film Festival si terrà a Torino dal 19 al 22 gennaio. Il programma completo si recupera sul sito ufficiale http://www.fishandchipsfilmfestival.com