Nell’ambientazione naturale del villaggio Yakel, in un’isola del Pacifico meridionale chiamata Tanna, un amore riesce a riportare un’insperata pace tra le tribù del Kastom. Come in Romeo e Giulietta, il legame di due ragazzi mette fine a una guerra durata anni: stavolta però non si tratta di due amanti di famiglie diverse, ma della stessa. La giovane Wawa infatti viene proposta in matrimonio all’erede di una tribù avversaria, ma si ribella a un destino che non ha scelto e decide di fuggire con Dain, il suo vero amore. Questa imprevista fuga seminerà il panico e, mentre gli eventi prenderanno una piega inaspettata, sarà sempre più evidente che l’unico matrimonio che abbia senso è quello per amore.
Presentato alla 72. Mostra del Cinema di Venezia nell’ambito della Settimana della Critica e candidato agli Oscar 2017 nella categoria Miglior Film Straniero, Tanna arriva ora finalmente in DVD su distribuzione CG Entertainment / Tycoon.
I registi Bentley Dean e Martin Butler si sono stabiliti nel villaggio per 7 mesi, per poter conoscere e riportare i riti, le tradizioni e le leggi di quel posto. Mentre sono lì vengono a conoscenza della storia di Wawa e Dain e decidono di farne il lungometraggio. La popolazione indigena accetta di interpretare i personaggi, dimostrando una grandissima capacità. Riescono ad avere una spiccata padronanza davanti la macchina da presa e riproducono alla perfezione stati d’animo ed emozioni, tanto che sembra incredibile non siano attori.
Grande merito sicuramente di Dean e Butler e della loro esperienza di documentaristi. Hanno saputo considerare l’uomo e l’ambiente un’unica cosa dando loro la stessa importanza e rispetto, così da riportare una testimonianza di una realtà tangibile. Il modo in cui la macchina da presa si avvicina agli elementi naturali e agli abitanti è lo stesso: ha sempre la giusta distanza per non escludere alcuna possibilità, per lasciarsi stupire da un movimento, uno sguardo, un sorriso.
Si ha l’impressione di vivere insieme a queste persone e seppure il costume e le abitudini sono ben lontane dalle nostre, ci riconosciamo nei valori e nelle paure che li spingono ad agire.
Nel montaggio di Tanna sono state selezionate tutte le scene rappresentative e necessarie, non c’è esagerazione né vanità e questo amplifica la sua potenza comunicativa.
Per questo motivo ricoprono un ruolo fondamentale la musica e la fotografia, che si mischiano l’una nell’altra. Attraverso queste è raccontato l’amore dei due giovani, la paura della tribù che sta per scomparire – sia per le guerre, che per la presa del territorio dei cristiani. La colonna sonora di Antony Partson, vincitrice dell’Australian Academy of Cinema and Television Arts Award, si compone con i suoni della natura, avvolgenti e cupi, e i canti tribali, pieno di mistero e speranza. Attraverso questa si scopre una natura sacra, che insegna come vivere e protegge chi la rispetta.
Egemonizza il paesaggio il maestoso vulcano, più che un elemento geologico, è un sacerdote, uno spiraglio che conduce al centro della Terra. Quando il nonno Charlie deve insegnare a Selin, sorella di Wawa, il rispetto per i genitori la porta proprio davanti la bocca del vulcano. Lei qui sente qualcosa, una voce le ha parlato. Da questo momento a fianco alla storia principale si sviluppa il percorso di Selin, maturata, prende coscienza di sé e delle proprie capacità. Sarà infatti la bambina a trovare gli innamorati, sarà il suo sguardo a rispecchiare lo spettatore e portarlo dentro la storia. La presenza del vulcano è alla base delle tradizioni delle isole del Pacifico, come ci ha voluto mostrare Into the Inferno di Herzog in un modo e Oceania della Walt Disney in un altro.
Mentre la nostra società è fondata sulla ragione che determina la legge e influisce sulla morale, la loro, nel paesaggio incontaminato della foresta, è dettata dal sentimento, dalla ritualità, dal contatto con l’invisibile.
La magia di Tanna è rendere visibile questo sentimento lontano da noi, senza doverne mostrare l’origine o le cause, ma creando un legame diretto con ciò che conosciamo: l’amore irrazionale, la difficoltà di essere genitore. Non a caso il film inizia e finisce con una canzone che riassume la vicenda, suggerita allo sciamano dal vulcano stesso.
Tanna: arriva in DVD il meraviglioso film candidato agli Oscar 2017 [recensione]
Il film di Bentley Dean e Martin Butler, scelto per rappresentare l’Australia agli Oscar, racconta una variante tribale di Romeo e Giulietta.