È di nuovo tempo di indagini per il detective Alec Hardy e per l’ispettore Ellie Miller, insieme per un’ultima volta in una nuova scena del crimine nella terza stagione di Broadchurch, la serie televisiva creata da Chris Chibnall e trasmessa in prima visione su ITV. Archiviate le vicende dello straziante primo capitolo della serie e superata la seconda, deludente, stagione, il detective Hardy (David Tennant) e l’ispettore Miller (Olivia Colman) tornano sul campo per indagare un caso di stupro. Un nuovo capitolo, dunque, decisamente lontano dai reati delle prime due stagioni, ma non per questo meno toccante e doloroso: Trish, una cassiera, viene aggredita e violentata ad una festa e riesce, faticosamente, a chiedere aiuto alla Polizia, che tenterà di ricostruire il profilo dell’assalitore e gli avvenimenti legati al brutale gesto.
Attorno, le vicende dei personaggi che avevamo imparato a conoscere nelle precedenti stagioni e che hanno cercato, volenti o nolenti, di andare avanti con la propria vita. Beth, la mamma della piccola vittima della prima stagione, si è ormai separata dal marito Mark e ha iniziato a lavorare come assistente per le donne vittime di violenza, ed il suo percorso incrocerà, inevitabilmente, quello di Trish. Mark, invece, ha scritto un libro sulla triste storia che ha coinvolto la sua famiglia e si ritrova, pentito della scelta, a rimuginare sul passato. Cresciuto anche Tom, il figlio quindicenne di Ellie, che si mette nei guai a scuola facendo circolare link di video porno e che riesce, in poche battute, a mettere in luce quanto le vicende passate – legate alla morte di Danny e alle implicazioni che questa ha avuto sulla sua famiglia – siano in realtà presenti. Sempre sarcastico e pungente il detective Hardy, che pare aver risolto i propri problemi cardiaci e che si ritrova a fare da papà (assente) ad una figlia adolescente.
A colpire sono, al solito, gli elementi di caratterizzazione dei personaggi, sempre ben tratteggiati dal punto di vista psicologico, resi ancora più brillanti dall’interpretazione magistrale dei due protagonisti, coppia affiatata e vincente, perfettamente equilibrata e ormai rodata. Degna di nota anche la scelta di concentrare la stagione su un caso – lo stupro – considerato meno grave di un omicidio, ed indagato in questo caso con cura e perizia, con particolare attenzione alla vittima, di cui vengono messe in luce le fragilità, le paure, le debolezze. Tutt’attorno, si respira un’aria inquietante e tetra, magistralmente resa dalle inquadrature dall’alto e dai malinconici paesaggi inglesi, che paiono tristi nonostante le vicende si svolgano a cavallo tra la primavera e l’estate. L’aria che soffia sulla cittadina, insomma, è ben lontana dall’essere una rilassata brezza di mare: su Broadchurch si allunga l’incubo di un violentatore seriale, di una minaccia per la popolazione e ancora una volta Miller e Hardy si troveranno a lottare contro il tempo e contro i segreti di una cittadina di provincia.
In un quadro di per sé ottimo – e che promette di riportare agli antichi splendori una serie che, almeno all’esordio, prometteva fuoco e fiamme – spiccano i due protagonisti. Tennant, con un adorabile ed irritante accento scozzese, sembra essere lontano anni luce dall’euforia del Decimo Dottore (Doctor Who) e dalla follia di Kilgrave (Jessica Jones) e porta in scena un Alec Hardy preoccupato e determinato, insolitamente ligio al codice e particolarmente pungente. Da contraltare, Ellie Miller, dal polso fermo ma dall’animo ancora ammaccato, dopo le rivelazioni della prima stagione e l’incubo della seconda. È evidente – ce ne accorgiamo dall’affetto con cui si rivolge alla donna vittima di violenza, ma anche da quel “non ti lascerò diventare il figlio di tuo padre”, strillato al figlio – che il personaggio sta ancora facendo i conti con quanto le è accaduto. La stagione, da questo punto di vista, sembra promettere una catarsi e un percorso di formazione per la Miller, interpretata da una bravissima Olivia Colman.
Le premesse, insomma, paiono buone: un’ombra tetra si allunga sulla vita di Broadchurch, e promette di minacciare per l’ennesima volta la tranquillità della cittadina di mare. Riusciranno i due detective a risolvere il caso, e a chiudere in bellezza una serie davvero promettente?
Broadchurch 3: la recensione della prémière
Inizia la terza e ultima stagione della serie con David Tennant, questa volta incentrata su un caso di stupro.