Tra le novità in sala da Giovedì 23 Marzo, arriva anche Life – Non oltrepassare il limite: uno dei film più sorprendenti della nuova stagione cinematografica. Il giovane regista svedese Daniel Espinosa porta la suspence e il ritmo indemoniato del thriller in un film di fantascienza, che vede tra i protagonisti un Ryan Reynolds più che mai atletico e sprezzante del pericolo, e al polo opposto, neanche fosse il suo alter ego, un tormentato Jake Gyllenhaal. Dopo l’eccellente prova in Animali notturni di Tom Ford, il nostro Donnie Darko si conferma ancora una volta un attore drammatico di prim’ordine, il cui volto scavato è un’autentica rappresentazione del male di vivere.
Life – Non oltrepassare il limite ci porta fin dalla primissima inquadratura lontano dalla terra e dalla gravità, fluttuando con i sei membri dell’equipaggio di una stazione spaziale internazionale. La loro è una missione di portata storica: recuperare da una sonda i preziosi campioni prelevati direttamente dal suolo di Marte. Gli astronauti David Jordan (Jake Gyllenhaal), Roy Adams (Ryan Reynolds), Katerina Golovkin (Olga Dihovichnaya), Hugh Derry (Ariyon Bakare), Miranda North (Rebecca Ferguson) e Sho Kendo (Hiroyuki Sanada) analizzeranno in laboratorio i campioni, scoprendo un organismo monocellulare. In parole più semplici: la prima prova dell’esistenza di forme di vita intelligente sul Pianeta Rosso.
Quello che somiglia a un semplice citoplasma, dispone in realtà di una struttura essenziale ma incredibilmente potente, che incorpora tessuto muscolare, nervi e cellule foto-sensibili: letteralmente, il marziano è tutto occhi, tutto muscoli e tutto cervello.
Purtroppo, l’entusiasmo per questa incredibile scoperta lascia presto il posto al terrore più puro: la forma di vita scoperta da Hugh Derry cresce rapidamente, rivelandosi tanto imprevedibile quanto letale (ma già lo sapevamo dal trailer). Prima che la stazione diventi una prigione di morte tra le stelle, i membri dell’equipaggio dovranno neutralizzare l’organismo marziano. Soprattutto, la loro missione adesso è impedire con ogni mezzo che una creatura tanto distruttiva raggiunga il pianeta Terra.
Dichiaratamente ispirato ad Alien, del capolavoro di Ridley Scott del 1979, Life – Non oltrepassare il limite ha certo assimilato il cross-over tra i generi, intessendo la struttura della science-fiction di venature horror, e del ritmo al cardiopalma proprio del thrilller.
Dimenticate esseri luminosi, grandi occhi, cervelli giganti e altri mostri di un immaginario essenzialmente antropomorfo: un elemento determinante per il fascino di Life – Non oltrepassare il limite è la verosimiglianza dell’alieno, una creatura senza volto, terrorizzante come l’ignoto. D’altra parte, non è stato lo stesso Stephen Hawking a suggerirci che forme di vita extraterrestre esistono, ma è meglio non fare la loro conoscenza?
Daniel Espinosa ha saputo restituire efficacemente anche l’ambiente della stazione spaziale: per tutta la durata del film, vi sembrerà di sperimentare l’assenza di gravità, e una leggera claustrofobia, mentre le pareti della stazione spaziale diventano lo scenario di una lotta sempre più disperata.
Life – Non oltrepassare il limite debutta sui nostri schermi Giovedì 23 Marzo; non perdetevi questo eccellente thriller fantascientifico, che vi terrà inchiodati alla poltrona fino all’ultimo fotogramma. Se poi apprezzerete l’idea di un alieno infestante, sappiate che Sony e Columbia riproporranno il tema nel 2018 con il cinecomic Venom. E potrebbe non essere un caso…