Che cosa fareste se i vostri figli avessero commesso un crimine orribile? Fino a che punto vi spingereste per proteggerli? Questo interrogativo è la base di The dinner, il nuovo lavoro di Oren Moverman, che dopo il successo de Gli invisibili (2015) torna a dirigere Richard Gere nell’adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Herman Koch, un bestseller internazionale, tradotto e distribuito in oltre 50 paesi nel mondo.
In un esclusivo ristorante alla moda Stan Lohman (Richard Gere), membro del Congresso prossimo a lanciare la sua candidatura a governatore, ha deciso di incontrare Paul (Steve Coogan), suo fratello minore, da sempre tormentato da disturbi psichiatrici. Paul era un insegnante di storia, ma ha dovuto abbandonare prematuramente la professione proprio a causa dei suoi demoni. Sarà proprio di Paul la voce narrante che ci accompagnerà attraverso la cena, dove al di là delle apparenze borghesi sono pronti a esplodere i contrasti di una vita, nonché un terribile segreto, che non può più restare nascosto.
Stan è accompagnato dalla giovane moglie Katelyn (Rebecca Hall), che dopo l’abbandono della prima moglie Barbara (Chloe Sevigny) si è rivelata una fedele compagna nella politica come nella vita, crescendo i suoi 3 figli come una madre amorevole. Paul è invece accompagnato da Claire (Laura Linney), la moglie che attraverso innumerevoli difficoltà non l’ha mai abbandonato.
Due coppie, una cena di famiglia e un ristorante di lusso: questo lo scenario dove il regista e sceneggiatore Oren Moverman ha scelto di raccontare quella che è essenzialmente una rappresentazione impietosa della natura ferale dell’uomo.
Mentre Paul è prigioniero dei fantasmi del passato, incapace di perdonare al fratello i traumi che risalgono ormai alla loro infanzia, Stan cerca di riportare la cena a quello che è il suo vero scopo: decidere come affrontare il crimine orrendo commesso dai loro figli. I cugini Micheal e Rick (Charlie Plummer e Seamus Davey-Fitzpatrick), due adolescenti che a differenza dei genitori sono grandissimi amici, hanno infatti pensato di movimentare un sabato sera uccidendo una senzatetto, data alle fiamme con tanto di video-testimonianza su YouTube.
Il video inevitabilmente è diventato virale, ma l’identità dei ragazzi per il momento è ancora sconosciuta. Chi sarà a battersi per nascondere a tutti i costi la verità? L’abile politico di successo, o l’onesta coppia di genitori piccolo borghesi?
Oren Moverman mescola i piani del presente e del ricordo, scivolando interrottamente tra passato e presente, e intesse il racconto di un contrappunto musicale continuo: il risultato è un film dalla struttura eclettica, dove non è difficile riconoscere la mano dello sceneggiatore di I’m not there (2007), il biopic dedicato a Bob Dylan.
La natura drammatica del confronto tra le due famiglie è in stridente contrasto con l’atmosfera formale e sofisticata del ristorante, mentre il maitre descrive con minuziosa professionalità le portate, i vini e i formaggi. Le voci di Leonard Cohen, Nico, Antony and the Johnsons e (immancabilmente) Bob Dylan sono la splendida colonna sonora che sostiene un film insolito e decisamente riuscito, capace di passare dal sarcasmo più feroce a momenti di straordinaria intensità emotiva nello spazio di poche battute, merito di una struttura tanto eterogenea quanto calibrata al millimetro, e della straordinaria interpretazione di Steve Coogan, Richard Gere, Laura Linney e Rebecca Hall.
The dinner di Oren Moverman vi aspetta in sala dal 18 Maggio.