Hap and Leonard, serie prodotta dal canale via cavo americano SundanceTV (controllato dalla AMC Networks), è stata una delle sorprese del 2016: lo show ispirato ai romanzi di Joe R. Lansdale ha conquistato fin da subito negli Stati Uniti un pubblico di nicchia molto fedele (dopo la conclusione di Rectify, SundanceTV aveva bisogno di un nuovo fiore all’occhiello). Il secondo anno di vita però è sempre quello decisivo per le sorti di un prodotto di qualità e il rischio di non confermarsi è sempre dietro l’angolo ma, fortunatamente, non è questo il caso perché Hap and Leonard è riuscito addirittura a compiere un ulteriore passo in avanti.
Questa stagione è basata sul secondo romanzo della saga, Mucho Mojo.
I due detective più improbabili del mondo, Hap Collins (James Purefoy) e il veterano del Vietnam Leonard Pine (Michael Kenneth Williams), si trovano ancora una volta in guai seri: viene ritrovato all’interno della casa dello zio di Leonard lo scheletro di un cadavere. Nonostante sia proprio l’ex soldato a denunciare il corpo alla polizia, viene inserito nel registro degli indagati ed arrestato; la situazione per i due amiconi rischia di diventare ulteriormente ingestibile perché lo scheletro rinvenuto è solo il primo di una lunga serie (le vittime sono tutti ragazzini afroamericani) ma, grazie anche all’aiuto della giovane avvocatessa di colore Florida Grange (Tiffany Mack), cercheranno in tutti i modi di scoprire la verità.
Con tanti prodotti statunitensi mediocri che affollano la nostra programmazione televisiva, è un mistero che Hap and Leonard sia ancora inedito in Italia.
Nick Damici e Jim Mickle sanno benissimo come maneggiare il materiale prodotto da uno scrittore di genere molto particolare come Lansdale (sia in televisione che sul grande schermo, come già fecero nel 2014 con Cold In July); gestire in modo convincente il mix di commedia, crime, pulp e western moderno che contraddistingue la celebre saga letteraria di Hap and Leonard è impresa molto ardua ma i due showrunner, che sfruttano appieno la natura semi-antologica della serie, riescono a riproporre la stessa formula di successo dello scorso anno scavando però più in profondità su alcuni temi chiave come il razzismo e l’arretratezza del Texas di fine anni Ottanta (non che le cose oggi siano molto migliorate). Ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto nel 1981 (l’affaire Wayne Williams), Mucho Mojo ruota attorno al caso di un serial killer di bambini di colore, pretesto narrativo per raccontare allo spettatore le dinamiche socio-culturali peculiari di una parte di America profonda non particolarmente conosciuta: in uno Stato dove i neri e i gay non sono visti di buon occhio (per utilizzare un eufemismo) e dove il Ku Klux Klan ha radici molto profonde (emblematica l’ultima scena del season finale), il sistema, rappresentato dalla polizia e dalla giustizia, è lo specchio di quella società retrograda e, non a caso, si accanisce pesantemente contro quelle minoranze di cui Leonard Pine è espressione (omosessuale e afroamericano, praticamente una condanna in Texas); è solo grazie all’aiuto provvidenziale dell’amico Hap che il veterano riuscirà ad uscirne fuori ma, nonostante abbia subìto un’ingiustizia, il suo caso difficilmente modificherà lo status quo all’interno di quella che può essere considerata l’area più conservatrice degli Stati Uniti. Hap and Leonard è sicuramente la migliore buddy series della televisione americana in onda oggi: la bravura di James Purefoy (Rome e The Following) e Michael Kenneth Williams (l’Omar Little di The Wire) nell’interpretare due characters estremamente sfaccettati permette allo show di utilizzare con grande naturalezza sia il registro comico che quello più drammatico (rispetto allo scorso anno, ci sono alcuni momenti molto toccanti); inoltre, il numero esiguo di puntate (soltanto sei) permette alla storia di svilupparsi in maniera agile e ritmata, requisito fondamentale per un prodotto, come quello di SundanceTV, che fa della commistione di vari generi il suo grande punto di forza.
Rinnovato dal canale via cavo per una terza stagione, Hap and Leonard è una serie assolutamente imperdibile per gli amanti del pulp e del crime, meritevole di essere conosciuta anche nel nostro paese.