Il nome di Bob Gale è legato indissolubilmente alla trilogia di Ritorno Al Futuro: è grazie alla saga con protagonista il mitico Marty McFly che lo sceneggiatore americano, collaboratore storico di Robert Zemeckis (con lui ha scritto anche il film più comico della carriera di Steven Spielberg, 1941: Allarme a Hollywood), ha raggiunto la notorietà ed ottenuto un posto rilevante nella storia del cinema. Oltre ad aver lavorato nel mondo dei fumetti (collaborando sia con la Marvel che con la DC), Gale si è cimentato anche dietro la macchina da presa con il film Interstate 60, interessante pellicola del 2002 disponibile in home video Minerva Pictures su distribuzione CG Entertainment.
Interstate 60 racconta la storia di un ragazzo che cerca di trovare la propria strada nella vita.
Neal Oliver (James Marsden) è un giovane di 23 anni che, nonostante abbia un futuro assicurato grazie alla sua famiglia, è assalito da molteplici dubbi su ciò che veramente vuole fare (lui è un grande amante dell’arte). Un giorno casualmente si troverà di fronte un certo O.W. Grant (Gary Oldman), un bizzarro individuo che lo spinge ad intraprendere un viaggio sulla Interstate 60, strada misteriosamente assente nelle mappe. In questa avventura on the road Neal si imbatte in molti personaggi assurdi ma riuscirà nel suo intento: trovare le risposte che stava cercando.
Il film è una godibilissima favola surreale sulla crescita personale.
L’opera prima di Bob Gale è un divertente road movie che utilizza la metafora del viaggio per descrivere il processo di transizione dalla gioventù alla vita adulta che coinvolge ognuno di noi (tema questo molto caro al regista); il nostro protagonista, interpretato da James Marsden (X-Men, Westworld), è costretto a prendere delle decisioni molto sofferte e destabilizzanti (anche a costo di rompere il legame con i suoi cari), trovando sulla sua strada insidie ed ostacoli ma, essendo lui il conducente del suo destino, acquisirà quella forza e quella consapevolezza che sono necessarie per vivere degnamente la propria esistenza. Gale dirige questo film con uno stile asciutto ed essenziale che unisce il cinema classico americano (in alcuni punti è evidente l’ispirazione al cult del 1939 Il Mago di Oz) con la commedia anni ‘80 e, combinando il tutto con elementi surreali, il risultato finale è davvero convincente. Da sottolineare anche la scelta del cast, di primissimo livello: Marsden regge bene il confronto con i grandi attori che lo affiancano, su tutti un gigionesco Gary Oldman (nella parte di un grottesco genio della lampada dispettoso), il premio Oscar Chris Cooper e Kurt Russell (nei panni di un cinico e carismatico capitano di polizia); inoltre i nostalgici di Ritorno al Futuro apprezzeranno particolarmente la presenza di Michael J. Fox e di Christopher Lloyd, anche se relegati in ruoli minori.
E’ un mistero come un buonissimo film come Interstate 60 sia stato così poco considerato dal pubblico: la pellicola scorre benissimo lungo tutti i suoi 116 minuti di durata, tratta intelligentemente temi universali e, soprattutto, è un’opera che si rivolge ad una platea molto ampia. Se avete voglia di recuperare questo piccolo gioiello misconosciuto, questa è l’occasione giusta.