Tra le anteprime del RIFF anche la vera storia di Luigi di Cicco, figlio di un boss camorrista, e di come ha scelto di cambiare il suo destino.
Il regista cambogiano Douglas Seok esordisce con una storia familiare in cui riverberano considerazioni sociopolitiche sul suo paese.
Il premio di miglior film va a una straordinaria pellicola cinese che riflette sull'avidità e il compromesso.
Chloè Leriche racconta una storia di redenzione e riscoperta della propria identità culturale.
Al Festival di Torino esordisce Andrea De Sica (nipote di Vittorio) con l'unico film italiano in concorso.
Il film che apre la XV edizione del RIFF è una splendida opera prima a tema LGBT.
La serie Netflix conclude questa terza stagione con un police drama di 90 minuti sul lato oscuro dei social network in un futuro non così lontano.
Nella Russia dell'800 una donna passionale è disposta a tutto per rivendicare i propri desideri e la propria libertà.
In concorso a Torino una pellicola serba di rara bellezza, in cui i tempi dilatati e una camera statica ci restituiscono la smarrimento di un'adolescente.
Sitaru gira una pellicola appassionante e provocatoria su una famiglia divisa dal tema dell'aborto. Straordinario il ribaltamento delle prospettive.
Christine Chubbuck, la reporter che si uccise in diretta tv, è portata sullo schermo da una straordinaria Rebecca Hall.
L'opera prima di Johnny Ma, vincitrice del Toronto International Film Festival, approda al festival di Torino nella seziona Festa Mobile.