Al Torino Film Festival Bad Poems, la seconda opera del regista ungherese Gábor Reisz, tra capacità visionaria e romanticismo perduto.
Madeline's Madeline è un coming of age sui generis nel quale il mondo reale e quello della finzione teatrale si confondono in modo ammaliante.
Valerio Mastandrea passa per la prima volta dietro la macchina da presa per Ride, una malinconica storia la cui protagonista è Chiara Martegiani.
Mandy è un noioso revenge movie di Cosmatos che cerca contemporaneamente di emulare Lynch e raccontare la cultura hippie. Grandi sforzi, risultati modesti.
Markus Schleinzer, collaboratore di Haneke, racconta la vita di Angelo Soliman, illuminista austriaco di colore. Nel cast anche Alba Rohrwacher.
L'amore e la voglia di rivalsa al centro di Ovunque Proteggimi, opera seconda di Bonifacio Angius: un dramma che sorprende e che emoziona.
Gustav Moller con The Guilty costruisce thriller mozzafiato con un solo ambiente. Straordinaria l'interpretazione di Jakob Cedergren.
Hugh Jackman è il protagonista di The Front Runner, dramma politico di Jason Reitman che racconta la vera storia di Gary Hart.
Con il suo cast eccezionale, il nuovo film di Ben Wheatley è un delizioso gioco al massacro infarcito da tutti quegli elementi cari al regista britannico
Nonostante i buoni intenti Catharsys, esordio di Yassine Marco Marroccu, risulta una disomogenea accumulazione di immaginari.
Opera prima di Ewa Bukowska, 53 Wars porta sul grande schermo l'angoscia e le paure della fragile Anka, interpretata dall'ottima Magdalena Popławska.
Papi Chulo, film del regista irlandese John Butler, è una dramedy deliziosa ed intelligente con uno straordinario Matt Bomer.