La WGI intervista in collaborazione con Anonima Cinefili il regista e co-sceneggiatore del film che è valso a Charlotte Rampling la Coppa Volpi.
L'opera d'esordio di Giovanni Totaro racconta la complessità delle vite che si intrecciano nei mesi estivi al Lido di Mondello.
Bruno Oliviero dirige una storia vera, presentata nella sezione Cinema nel Giardino alla 74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
La pellicola presentata a Orizzonti documenta la quotidianità del giapponese Issei Sagawa, cannibale orgoglioso dei crimini per cui non ha mai pagato.
In Veleno Diego Olivares racconta senza retorica l'impatto diretto e indiretto della malavita sulle esistenze dei singoli.
Al suo esordio alla regia, Amichai Greenberg intreccia il tema dell’Olocausto con una critica alla natura identitaria di Israele.
Bertrand Mandico infarcisce Les Garçons Sauvages di idee e sequenze scioccanti, realizzando così un film unico e originale.
Presentato a Venezia nella sezione Orizzonti, il documentario di Nancy Buirski fa luce su un caso poco conosciuto di violenza e razzismo.
Il documentario di Piotr Rosolowski ed Elwira Niewiera ritrae la vita straordinaria di Michał Waszyńsk, figura leggendaria del cinema polacco.
Valeria Golino e Adriano Giannini sono i protagonisti di una pellicola che, sfruttando la componente sentimentale, racconta il mondo dei non vedenti.
Il lungometraggio di Helena Wittmann presentato a Venezia è un’opera ambiziosa che tende però ad essere artisticamente troppo pretestuosa.
Ancora una settimana per vedere in streaming molte pellicole di Venezia 74, tra cui quelle vincitrici di 5 premi in Orizzonti.